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sabato 29 giugno 2019

viaggio di istruzione alla scoperta di Federico II

Riflessioni sulle attività svolte durante l'anno scolastico

Alla scoperta di Federico II Stupor Mundi”


Il nostro viaggio di istruzione si è svolto fra Molfetta e Castel del Monte il 20 maggio 2019.


La prima tappa è stata la Cittadella degli artisti a Molfetta, dove alcuni esperti ci hanno illustrato la vita di Federico II sia pubblica che privata, raccontandoci delle sue 4 mogli:
Costanza d’Aragona, Jolanda di Brienne, Isabella d’Inghilterra e Bianca Lancia. Le prime tre gli furono imposte dalla ragion di Stato ben rappresentata dai papi, mentre amò sinceramente l’ultima con la quale visse un rapporto avvolto dal mistero, fra storia e leggenda.

In realtà le mogli di Federico furono utili solo per fornire qualche erede legittimo alla Casa di Svevia, ma nessuna di loro riuscì a giocare un ruolo politico apprezzabile, schiacciate dalla personalità del marito ed oltre tutto sempre chiuse nei palazzi dorati della Corte.
Bianca Lancia fu l’unica donna che riuscì a conquistare veramente il difficile cuore di Federico. I due si conobbero nel 1225, pochi mesi dopo lo sfortunato matrimonio con Jolanda di Brienne: fu un reciproco colpo di fulmine.
I due mantennero una relazione clandestina ma tutt’altro che segreta, tanto che da essa nacquero due figli, forse tre: Costanza, Manfredi, alcuni dicono Violante.
Durante la gravidanza di Manfredi però per gelosia Federico tenne rinchiusa Bianca in una torre del castello di Gioia del Colle. Resta il fatto che la principessa non poté resistere all’umiliazione; vinta dal dolore, si tagliò i seni e li inviò all’imperatore su di un vassoio assieme al neonato. Dopo di che "passò ad altra vita". Da quel giorno, ogni notte, nella torre del castello detta ora Torre dell’Imperatrice si ode un flebile, straziante lamento: il lamento di una donna offesa che protesta la propria innocenza.
Se questa è leggenda, la storia è un po’ più controversa: il matrimonio avvenne in punto di morte dell’imperatore, quindi alla fine del 1250 e consentì a Bianca di essere per pochi giorni un’imperatrice.

In seguito siamo stati divisi in quattro gruppi per un laboratorio teatrale e abbiamo rappresentato 4 episodi della vita di Federico II, con tanto di abiti di scena. È stato un po’ imbarazzante, ma molto divertente.









Nel pomeriggio abbiamo visitato Castel del Monte.
Sorge sulla sommità di una collina che domina la regione circostante.
e nel 1996 è stato inserito nei patrimoni dell’UNESCO.

A guidare la realizzazione del castello fu il numero otto, seguendo uno studio ben preciso, che ancora oggi offre un alone di mistero intorno all’opera. Il posizionamento è studiato in modo tale da garantire precise simmetrie di luce nei giorni dell’equinozio e del solstizio. Si tratta inoltre di un finto impianto militare. Manca infatti di mura di cinta, stalle o fossato. È l’esempio di una mente brillante come quella di Federico II. Otto sono i lati del castello, otto le sale del piano terra e del primo piano, con pianta trapezoidale e una disposizione tale da formare un ottagono. Otto sono le torri, a pianta ottagonale, disposti agli otto spigoli.



Si è detto che fosse un osservatorio astronomico, un castello di caccia, ma forse non è così. La guida ci ha condotti nelle sale, mostrandoci i dettagli che le differenziano e ci ha detto che l’ultima tesi sul castello è che fosse una specie di Accademia, dove qualcuno al centro della sala relazionava e intorno si disponessero ascoltatori seduti sulle panche in pietra che si addossano su tutte la pareti delle otto sale del piano superiore.


Insomma, un luogo magico e affascinante, oltre che uno dei simboli della nostra regione Puglia. È stata una giornata fantastica, istruttiva e molto divertente.
Chiara Vetrugno
Francesca Vetrugno
Jacopo Cellie
Angelo Brescia

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